Maurizio Geri – Autore, cantante e compositore , inizia la carriera collaborando per più di un decennio con la cantante ricercatrice Caterina Bueno, poi chitarrista e voce solista della Banditaliana di Riccardo Tesi e leader di uno dei gruppi storici del manouche italiano il “Maurizio Geri Swingtet”.
In quasi 40 anni di attività ha suonato su circa duemila palchi, dai club alle rassegne ai festival di tutto il mondo, come il Folkest di Udine, Festival Parthenay (Francia – 1996), il Clusone Jazz Festival (1997), l’Expo di Lisbona (1998), Festival Django Reinhardt di Samois (Francia 2000), Festival di Sant Chartier (Francia 2000), Festival d’Ete di Québec (Canada – 2000), Harrison Festival (Canada 2003, 2014), Festival di Port Fairy e Blue Mountains (Australia – 2007), Accordeon festival (Vienna, 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Vancouver Island Musicfest (2014), Philarmonic (Lux, 2016) e molti altri. Ha inciso circa venticinque cd per varie etichette. Il suo stile fonde le tematiche legate alla musica etnica mediterranea con il fraseggio e l’improvvisazione della musica swing-manouche affacciandosi nell’ultimo periodo alla forma canzone.
Nico Gori – Clarinetti, saxofoni, composizione, arrangiament. Diplomato giovanissimo in clarinetto a Firenze è attivo sulla scena italiana ed internazionale da oltre vent’anni ed è stato nominato dalla rivista Jazzit miglior clarinettista italiano per il 2017 e il 2018 e votato dalla rivista americana DownBeat tra i migliori del mondo. Nel 2000 ha vinto il premio Massimo Urbani come miglior solista. Ha al proprio attivo decine di registrazioni discografiche da leader e da sideman. Si è esibito varie volte in numerosi festival italiani e internazionali in Europa, Australia, Stati Uniti, Brasile e Giappone. Vanta collaborazioni con artisti di grande fama quali Tom Harrell, Fred Hersch, Lee Konitz, Enrico Rava, per citarne alcuni. Ha fatto parte della Vienna Art Orchestra e da più di vent’anni collabora stabilmente con Stefano Bollani suonando in molte delle sue formazioni. Nel 2014 ha fondato, in collaborazione con Pisa Jazz, il Nico Gori Swing 10tet, con cui ha già realizzato tre dischi per la Saifam Records e con cui ha tenuto numerosi concerti, ospitando artisti del calibro di Renzo Arbore, Fabrizio Bosso, Rossana Casale e Drusilla Foer.
“He has one of the greatest clarinet sounds in jazz and is a fearless improviser” Fred Hersch (pianist).
“Nico Gori is the best jazz clarinetist in the world. He has more than the others (Daniels, de Franco, Goodman, Wichman) in his fantastic imagination and variety in his playing” Svend Assmussen (violin).
Francesco Greppi – Suona la chitarra dall’età di sei anni e si appassiona alla musica di Django Reinhardt a diciotto anni quando comincia a suonarla insieme al suo maestro Pierluigi Sassetti. Durante gli anni successivi ha avuto la fortuna di conoscere numerosi esponenti sia della musica Manouche (Tchavolo Schmitt, Angelo Debarre, Antoine Boyer, Brady Winterstein, Maurizio Geri e Jacopo Martini) con i quali ha modo di approfondire lo stile, sia della musica Jazz (Franco Cerri, Marc Ribot, Julian Lage, Steve Coleman, Steve Swallow, Jamie Saft e Anthony Braxton). Dall’estate del 2022 comincia a suonare insieme a musicisti professionisti come Maurizio Geri, Jacopo Martini, Nico Gori, Nicola Vernuccio, Giacomo Tosti, Claudia Tellini, Tobia Davico, Tazio Forte, Giacomo Mottola e Alessandro Medda.
Giacomo Tosti – Nasce a Perugia il 18/01/1972 ed inizia lo studio della fisarmonica nel 1980 nella scuola privata del M° Filippo Antonio Moretti, insieme al quale diventerà nel 1989 socio fondatore della PERUGIA FISORCHESTRA. Partecipa giovanissimo ad alcuni concorsi nazionali ed Internazionali per singoli esecutori conseguendo risultati di rilievo e collabora con la formazioni Makondo, A.GI.MUS e con il poeta Vincenzo Costantino “Chinaski”. Nell’ottobre 2007 nasce il Giacomo Tosti Giacobazzi “PROJECTANGO” quartet, Il repertorio proposto spazia dal Tangonuevo al Latin Jazz, ma anche choro e musica tradizionale del nord Argentina. Successivamente collabora con Trasimeno Gospel Choir e Flaco Leo y su banda e con Maurizio Geri Swingtet con cui, oltre alle realizzazioni discografiche, sta lavorando in diverse tournee.
Giuseppe “Pippi” Dimonte – Da sempre interessato alla contaminazione tra musica classica, jazz e world music ha lavorato con numerosi artisti suonando in festival e club di vari paesi come Germania, Cina, Svizzera, Olanda, Slovenia, Spagna, Romania, Francia, Polonia; ha partecipato a diverse masterclass e concorsi, vincendo premi e borse di studio sia in ambito performativo che come compositore.
Dopo le collaborazioni in vari album come sideman, nel 2014 debutta col primo lavoro da leader “Morning Session” (FonoFabrique, 2014), seguito da “Hieronymus” (FonoFabrique, 2016), “Trio Mezcal” (2018) e “Majara” (2020).
Particolarmente apprezzato nell’ ambito del gipsy-jazz, ha collaborato con vari artisti del panorama jazzistico italiano e internazionale tra cui: Stochelo Rosenberg, Tchavolo Schmitt, Jimmy Rosenberg, Adrien Moignard, Sebastien Giniaux, Lollo Meyer, Nelson Med jr, Antoine Boyer, Duved Dunayevsky, Nilza Costa e molti altri.
Nel 2017 la rivista jazz newyorkese Bird is the Worm lo inserisce tra i contrabbassisti più interessanti della scena jazzistica internazionale per la pubblicazione di “Hieronymus”.