Maurizio Geri Swingtet – Swing a Sud

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Swing a Sud

- Maurizio Geri OFFICIAL WEB -

Swing a sud (Visage 2015, VM 3006)
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CD Version
Vinile GNR-020
LP Version – Photo and Graphics by Lorenzo Gori

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Prodotto da M.Geri Swingtet e Visage Music s.a.s.
Via Porrettana, 52, 40041 Gaggio M. (BO)
Distribuito da Materiali Sonori – www.materialisonori.com-info@matson.it
Registrato nel mese di novembre 2014 all’officina Geri

  • Grafica e foto Bruno Bacci
  • Arrangiamenti e editing M.Geri
  • Mixato da Flavio Lenzi presso studio Il Poggio di Montecatini Alto
  • Masterizzato da Carlo Miori presso Only-music studio
  • Traduzione dal francese a cura di Laura Broussard

La palomita blanca è liberamente ispirata alla versione di A.Marcucci e B.Benitez

Nel brano Mack campione di suono della cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko

Contatti: gerimaus@hotmail.com

  • Maurizio Geri: chitarra, voce, tamburello
  • Luca Giovacchini: chitarra
  • Michele Marini: clarinetto
  • Giacomo Tosti: fisarmonica
  • Nicola Vernuccio: contrabbasso, scacciapensieri

Guests:

  • Jacopo Martini: chitarra (Track 4 canale sinistro)
  • Claudia Tellini: voce (Track 6, 9)
  • Tommaso Papini: chitarra ritmica (Track 4, 6)
  • Alice Sobrero: cori (Track 6)
  1. Swing a sud (M.Geri) – 5,50
  2. Gina (M.Geri) – 4,48
  3. Mack (M.Geri) – 4,04
  4. Doppio swing (M.Geri) – 4,24
  5. Palomita blanca (A.Aieta) – 4,34
  6. Con te (M.Geri) – 3,44
  7. Amanda (M.Geri) – 4,48
  8. Blues in Vern (M.Geri) – 5,18
  9. Dolce Chimera (C.Venturi – M.Geri) – 3,35
  10. Manuela (M.Geri) – 3,04

In qualità di fan della prima ora, sono orgoglioso e felice di scrivere le note di copertina di “Swing a Sud”, il nuovo album del Maurizio Geri Swingtet, il quarto in vent’anni di esistenza di questa formazione. C’è da dire che Maurizio è anche molto impegnato, da sempre, nell’ambito di Banditaliana, gruppo capitanato dal suo amico e collega organettista Riccardo Tesi, e che da anni collabora con lui nella rilettura creativa del repertorio popolare italiano; l’influenza della musica tradizionale affiora peraltro anche in questo lavoro, nel marchio personale che Maurizio imprime al suo fraseggio, come pure alle sue notevoli composizioni, e si mescola a quell’estetica ormai codificata conosciuta come swing manouche. Nessun brano di Django nel disco, e solo due standard: La palomita blanca, valzer del 1929, egregiamente interpretato, che si apre con un duo chitarra – fisa, seguito da un limpido tema di chitarra prima che tutta la formazione entri in gioco e Chimere, swing-valzer composto dal fisarmonicista Carlo Venturi , figura mitica del ballo liscio romagnolo, un tema melodicamente complesso corredato in questa versione da un testo articolato e poetico; è questo un bel momento per la perfomance vocale “acrobatica” di Claudia Tellini, sulle orme del cantante francese Andrè Minvielle. E ancora due ospiti , specialisti dello swing manouche italiano: Jacopo Martini e Tommaso Papini che contribuiscono alla realizzazione di Doppio swing, brano melodioso e dal timing sostenuto, o Tempesta sulle corde per riprendere un celebre titolo di Warlop, dove i nostri tre chitarristi fanno scintille. Maurizio ha mantenuto la formula strumentale alla quale è affezionato. contrabbasso (Nicola Vernuccio), chitarra (Luca Giovacchini), due fedelissimi fin dai primi tempi, fisarmonica (Giacomo Tosti) e clarinetto (Michele Marini), due musicisti presenti nel precedente album del 2012: Tito Tariero; insomma un’equipe compatta e swingante nella quale ciascuno contribuisce in modo uguale alla coesione e al suono dell’insieme; una tavolozza sonora che permette a Maurizio di sperimentare le sue idee musicali, un lavoro incredibile sui timbri (vedi Amanda), jazz da camera con arrangiamenti curati, esecuzione impeccabile e temi all’unisono, domande e risposte d’insieme ben congegnate e controcanti raffinati. Musicista dalla sensibilità raffinata, coniuga sempre, con il suo fraseggio, poesia e musicalità, “è il nostro Fapy Lafertin” mi ha detto recentemente a Samois un amico italiano: “è uno stilista che fa cantare delle note che hanno sempre un senso, un compositore fuori dal comune che mescola senso della melodia e ricchezza armonica”; firma 9 dei 10 brani; i suoi valzer sono gioiellini di delicatezza, vedi Gina, capolavoro dal sofisticato arrangiamento. La sua musica passa con la stessa grazia da una canzone malinconica dedicata alla memoria di un amico scomparso (scarna e sontuosa la melodia di Mack che si evolve in un medium swing alla fine del brano), a Blues in Vern (occasione per un bel solo di contrabbasso, sostenuto dal drive leggero delle chitarre) oppure dall’ispirazione sudamericana di Manuela a un brano swing dal tempo vivace: Con Te, dedicato a Paolo Conte, con le voci di Claudia Tellini e Alice Sobrero a dare man forte nel ritornello. Benché sempre fedele ai canoni dello swing manouche (swing, valzer…), Maurizio sviluppa e arricchisce meravigliosamente la tradizione con il suo approccio molto personale dal profumo mediterraneo.

Francis Couvreux, giornalista di Djangostation